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Non hai capito niente
poezie [ ]
anticoncettismo*

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de [lory78 ]

2007-02-08  | [Acest text ar trebui citit în italiano]    | 



Non hai capito niente
Se mi guardi con quel sguardo indifferente,
Se hai bisogno di mille lampadine accese
Per vedere ciò che non si può vedere.
Non hai capito niente
Se non sai cogliere l’amore
Nei semplici gesti
E non nelle parole.
Non hai capito niente,
E tutto tempo perso.
Io resto qui, paziente
Aspettando il tuo risveglio…

*Concettismo = Teoria e soprattutto metodo fondamentale della letteratura barocca, che rifiuta il livello linguistico comune, attiva gli aspetti sensuali e immaginativi del linguaggio, lo impreziosisce e ne esaspera l'artificiosità per ottenere effetti nuovi e sorprendenti in grado di creare la "meraviglia", da cui nasce il piacere estetico. Lo strumento fondamentale per ottenere questi risultati è il "concetto", inteso non come risultato speculativo bensì come artificio retorico prodotto dall'intelletto (chiamato anche "acutezza", "argutezza"), che consiste nel combinare immagini vere e verosimili, nel contaminare scandalosamente fonti sacre e profane, nell'accostare realtà distanti e dissimili per mettere in evidenza somiglianze e analogie impensate e stupefacenti, oltre che bizzarre, fino al limite della stravaganza o di un'irrealtà plausibile. In queste operazioni gioca un ruolo principale la metafora, considerata dal letterato secentesco Emanuele Tesauro "la più acuta" di tutte le figure retoriche, quella che "riflessivamente penetra e investiga le più astruse nozioni per accoppiarle". La nozione di "concetto" comporta anche la capacità di fissare in modo arguto e fulmineo la novità immaginativa prodotta dal congegno retorico in una sorta di breve e lapidaria sentenza. Così Giambattista Marino, ad esempio, chiude un sonetto su una bella donna nera: "...un sol che nel bel volto / porta la notte, ed ha negl'occhi il giorno"; la gelosia viene definita "del giardino d'amor loglio ed ortica", e la luna acquista la definizione bizzarra di "frittata del cielo".

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