Quando voglio ascoltare la mia anima immagino il mare ed
il mio corpo ferito dagl'anni diventa chiglia grezza,
per quell'onda del destino senza rivali
per quella lontana riva di salvezza.

Ma quando cerco di sentire il tuo cuore caldo,
il mio pensiero tenta il vano volo oltre lo spazio ed
attendo un segno celeste per illudermi di un suono
sfuggito con un sospiro dal silenzio saldo.

Troppi cancelli chiusi son da aprire
per poterti trovare dall'altra parte del mondo,
tu all'opposto della parola fine
tu luce al regno selvaggio dell'ombra.